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Argomento 'Racconti e poesie'

Le più belle lettere d’amore premiate al Muretto di Alassio
Data di pubblicazione: 21/01/2011
Le più belle lettere d’amore premiate al Muretto di Alassio Alassio, a San Valentino premia gli innamorati capaci di scrivere parole romantiche. Unica città in Italia che può fregiarsi del marchio città degli innamorati, Alassio festeggia San Valentino con una nuova edizione del Concorso “Le più belle lettere d’amore”, organizzato dal Maestro Mario Berrino in collaborazione con l’Assessorato al Turismo e alla Cultura del Comune di Alassio.

Il 14 febbraio, l’appuntamento per tutti gli innamorati è davanti al celebre “Muretto”, dove si premieranno gli scritti più appassionati del concorso.

Le lettere dovranno giungere ad Alassio entro il 4 febbraio. Le missive d’amore potranno essere recapitate direttamente nella buca posta accanto alla famosa piastrella degli innamorati di Peynet ad Alassio, potranno essere inviate via e-mail sanvalentino@comune.alassio.sv.it , oppure potranno essere spedite via posta: Ufficio Turismo Comune di Alassio, piazza Paccini, 28 - 17021 Alassio oppure Galleria d’Arte Berrino, via Cavour, 10 – 17021 Alassio.

L’iniziativa “Le più belle lettere d’amore” si inserisce tra le tante che accompagnano il marchio Alassio città degli innamorati. Il concorso è nato 36 anni fa, da un’idea del pittore alassino Mario Berrino. Erano gli anni in cui il “Muretto”, di fronte al caffè Roma, era il luogo d’incontro dei giovani, il luogo dove si trovavano e s’innamoravano. Ad esso venivano affidate scritte e messaggi d’amore. Ed è così che è nata l’idea di collocare una cassetta della posta per raccogliere tutti i messaggi e le lettere. Le belle parole raccolte hanno, poi, ispirato la nascita del concorso, che è un omaggio a coloro che si rivolgono alla persona amata prendendo carta e penna.

Le missive d’amore saranno lette e giudicate da una prestigiosa giuria presieduta dal maestro Mario Berrino e dal prof. Andrea Gallea e le venti lettere più belle vengono premiate il 14 febbraio.

Il concorso, da alcuni anni, si è arricchito di una nuova sezione dedicata ai personaggi scomparsi che hanno firmato le piastrelle del Muretto. Ogni anno viene estratto il nome di uno dei personaggi presenti sul muretto e viene omaggiato attraverso poesie e lettere scritte da ammiratori. Quest’anno il personaggio designato è Enzo Bearzot.


Alassio città degli innamorati

Il primo amore fu quello di Adelasia e Aleramo
Alassio è città degli innamorati fin dalle sue origini. Una antica leggenda narra, infatti, che qualche secolo prima dell’anno Mille, Adelasia, figlia di Ottone I di Sassonia, Imperatore del Sacro Romano Impero, amasse Aleramo un giovane coppiere di corte e che l’Imperatore non fosse contento di questo amore così poco regale.
I due innamorati, fuggiti insieme dalle regioni della Germania, dopo essersi uniti in matrimonio, posero la loro dimora alle falde del monte Tirasso. La loro misera esistenza di carbonai si concluse quando l’imperatore, scese in Italia a combattere contro i Saraceni, e Aleramo, insieme ai suoi figli, combatté da valoroso nell’esercito imperiale. Per i buoni uffici di S.E. il Vescovo di Albenga, Ottone si riconciliò con la figlia e col genero e con generosità, investì Aleramo dei marchesati di Acqui, del Monferrato, di Savoia.
Nel luogo dove Adelasia e Aleramo si erano stabiliti sorse poi una città, che in onore della principessa fu chiamata Alaxia, in seguito Alassio.

Il muretto degli innamorati
A ricordare che Alassio è la città degli innamorati c’è il “Muretto” con la celebre opera Les amoureux di Raymond Peynet, la statua in bronzo degli “Innamorati” di Eros Pellini, le Cicogne di acciaio di Mastroianni e la cassetta della posta del concorso La più bella lettera d’amore, che per il 14 febbraio si riempie di lettere e di poesie d’amore provenienti da tutta Europa.
Simbolo di Alassio, il "muretto", reso popolare dalle vivaci e irregolari piastrelle firmate da illustri personaggi, è nato da un'idea del pittore alassino Mario Berrino. La prima piastrella è stata firmata nel 1951 dallo scrittore Ernest Hemingway. Da allora oltre mille firme di personalità illustri della cultura, dello sport e dello spettacolo lo hanno impreziosito e trasformato in una delle tappe più importanti per chi visita la città.
Manifestazione di punta dell'estate alassina è il concorso di bellezza "Miss Muretto". Nato per gioco nell'estate del '53, è oggi uno degli appuntamenti più attesi della stagione di eventi. In occasione del concorso il muretto si trasforma in una elegante passerella per tutte le concorrenti che vi sfilano in costume da bagno.

I dolci Baci di Alassio
I Baci ad Alassio sono dolcissimi e hanno il cuore di cioccolata.
Nascono intorno al 1910, circa quindici anni dopo i progenitori assoluti del genere, i piemontesi “baci di dama”. La tradizione fa risalire la creazione del primo Bacio di Alassio a Rinaldo Balzola, pasticcere della Real Casa Savoia. Ed è proprio grazie al Caffè Pasticceria Balzola, locale storico d’Italia, che questo prodotto, sin dai tempi di D’Annunzio e della Duse, si è inserito nella gloriosa tradizione dolciaria italiana.
Dal secondo dopoguerra il Bacio di Alassio è inoltre citato in tutte le pubblicazioni che riguardano la città di Alassio. La produzione artigianale è stata portata avanti, intorno alla fine degli anni ’50, dalle più importanti pasticcerie locali.
Il Bacio è di forma ovale, colore nocciola/cioccolato, con un gusto esaltato dalla presenza di nocciole e cioccolato non troppo dolce.
Grazie ai Baci, Alassio è entrata a far parte del club Città del Cioccolato e dell’Itinerario del Bacio, un percorso all'insegna non solo della bontà, ma anche della dolcezza e del romanticismo

Nodo d’amore – la piastrella
Alassio premia le coppie che decideranno di sposarsi nella cittadina del ponente ligure. Gli sposi, non residenti ad Alassio, che nel 2011 sceglieranno di celebrare le proprie nozze nella città degli innamorati, riceveranno in regalo dal Comune di Alassio una piastrella d’arte con la riproduzione dei celebri Pesci che si baciano di Mario Berrino.

Nodo d’amore – il ciondolo
Alassio festeggia tutti coloro che si sono conosciuti nella cittadina del Muretto e che dopo il primo bacio sono rimasti insieme per almeno 25 anni. Occorre trascorrere un weekend
ad Alassio ed avere una foto che dimostri l’incontro nella città degli Innamorati per ricevere il ciondolo composto dai Pesci che si baciano di Mario Berrino spezzati in due.

La card degli innamorati
Alassio offre una speciale card agli innamorati, che consente di usufruire di sconti ed offerte speciali in numerosi esercizi commerciali ed alberghi della città. La tessera può essere richiesta gratuitamente presso l'Ufficio Turismo. (Gli esercizi ed alberghi che aderiscono saranno riconoscibili attraverso una vetrofania).

Itinerari romantici
Alassio propone agli innamorati tre itinerari: tre passeggiate in un’atmosfera romantica a contatto con la natura.

La “porta del Paradiso”: da Santa Croce a S. Anna ai Monti
Santa Croce, proprio nel punto dove la strada romana si affaccia sul golfo di Alassio, con la chiesetta abbarbicata alle rocce dello strapiombo,- che da quasi mille anni sfida i venti e lo scorrere del tempo, è uno dei luoghi più romantici di Alassio. “The Portal of the Paradise”, così la definì Cecil Roberts. E per godere di questo paradiso basta scendere i pochi gradini che portano alle terrazze e affacciarsi su un panorama grandioso. Distolto a fatica lo sguardo dall’isola Gallinaria, lo si lascia scorrere a seguire la costa da Albenga alla Caprazoppa, ma, nelle giornate più nitide, si spinge fino alla Riviera di Levante, alle Apuane bianche e, se proprio si è fortunati, capita di intravedere anche la Corsica.
Dall’altra parte ecco la Baia del Sole, con l’abitato di Alassio disteso lungo la spiaggia. Non è difficile distinguere i borghi, le ville sulla collina, gli edifici principali. Proseguendo ecco Porto Salvo, Laigueglia e infine il Capo delle Mele, con il suo faro.
Ma vale la pena anche oltrepassare quell’arco in pietra di Santa Croce e percorrere un tratto di quella via Iulia Augusta che da oltre duemila anni è stata percorsa da gente comune, personaggi famosi, mercanti e pellegrini. E in breve si arriva in un'altra località suggestiva, la chiesina di S. Anna ai Monti, incastonata nella ripida valletta. In un luogo così delizioso come non ricordare la leggenda dei due innamorati più cari agli alassini, quella di Aleramo e di Adelasia, che vi trovarono rifugio per poter coronare il loro sogno d’amore.

La cappelletta, la natura e il mare
E’ uno spettacolo della natura quello che si offre alla vista di chi giunge alla cappella votiva ai Caduti del mare, la Cappelletta all’ingresso del porto di Alassio. Occorre però essere puntuali all’appuntamento. Il sipario si alza a luglio e nei primi giorni di agosto fra le 21.00 e le 21.30. A levante, sullo sfondo c’è la Gallinara, il porto con i suoi giochi di luce ed ombre e con lo sciaguattare delle imbarcazioni. A ponente si può abbracciare con uno sguardo l’ampio golfo con le case che vi si specchiano, con tutte le luci multicolori che ne fanno un paesaggio da fiaba e tutt’intorno l’arco delle colline, rese già corpose e scure dalla notte. Ed ecco che al silenzio raccolto della piccola chiesa fa eco il felice stridio dei rondoni che , a decine, giungono in volo dalla collina o dal mare. È una festa gioiosa, piena di vitalità, poi, improvvisamente tutto tace , le rondini cessano di colpo di librarsi nel cielo. Sul mare la luna piena, ancora vestita di porpora, tinge di rosso e d’argento la superficie dell’acqua, come un pittore invisibile, che dopo aver compiuto ogni sera il suo quadro, soddisfatto e felice, risciacqui nel grande bacino del golfo i suoi arcani pennelli, per stemperare in esso i tanti colori.

Il Santuario della Madonna della Guardia
Risalire lungo il tortuoso nastro della strada collinare per il Santuario della Madonna della Guardia, in un giorno di primavera e di sole, è sempre una inesprimibile gioia, se lungo il percorso, sia che si scelga l’auto o che si voglia fare una passeggiata a piedi (in poco più di un’ora di cammino), ci si concedono alcune soste per fissare lo spettacolo paesaggistico. Basta volgere lo sguardo verso il mare. Alassio appare in tutta la smagliante bellezza del golfo: il pendio, le ville, i fiori, i dorsali che scendono al mare, l'orlo della costa, il T maiuscolo del molo nel centro della spiaggia, e poi il cielo così azzurro, i giochi ed il riverbero del sole sulle gradazioni del verde delle colline, sul rosso dei tetti, sul bianco delle case.
In primavera, poi, è tutta una festa di fiori azzurri, gialli, bianchi, rossi e color vino e la brezza porta alle nari il profumo dei fiori dell’acacia e delle ginestre. Quando si giunge, infine sulla cima del Tirasso, dove sorge il Santuario dedicato alla Madonna della Guardia, lo sguardo si perde nuovamente su altri spettacoli indescrivibili.
Vivere un’ora lassù, sulla vetta del colle, è come vivere in un sogno è come se si dominasse dall'alto il piccolo mondo circostante.


Fonte Comune Alassio
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