Nel 1965 accaddero in due parti del mondo, neanche tanto lontane geograficamente, abissalmente lontane per tutto il resto due fatti importanti:
- una signora neanche tanto bella, neanche tanto giovane, ma molto intraprendente, che si chiamava Mary Quant, a Londra, in King’s Road, accorciando una gonna di trenta centimetri inventò la <minigonna> modificando perennemente usi e costumi delle donne (e anche degli uomini!) di tutto il mondo;
- un gruppo di signori di una certa età, importanti per cultura e sensibilità, aiutati da qualche giovane volenteroso, riuniti l'8 agosto in un cinema di Sassello, in Viale delle Rimembranze, fondarono l’Associazione <Amici del Sassello>.
Indubbiamente i due fatti hanno avuto un’eco diversa nel mondo, a vantaggio della minigonna, certo. Ma nell'ambito locale anche l‘Associazione “Amici del Sassello’ ha avuto molta importanza, anche se la diffusione della minigonna è stata maggiore, ma solo per fatti contingenti.
Vogliamo ricordare con affetto anche se in maniera scherzosa, quei signori: il prof. Mario Garino, il prof. Guido Farris, il dott. Renato Ottone, il prof. Carlo Castello, il dott. Antonio Giuseppe Carta, il prof. Carlo Marchesani, il cap. lvo Razzore, il sig. Antonio Petrini, il dott. Giuseppe Magnano, il sig. GianBartolo Dabove, il dott. Francesco Garibaldi, il sig. Grato Dino Manfredi, il dott. Pietro Rossi, l’arch. Giovanni Romano, il prof. Livio Panelli, il sig. Lorenzo Garbarini, l’ing. Jacopo Denegri, il sac. Don Giovanni Morielli.
Ne avevano tanto parlato e discusso che ad un certo punto il progetto diventò operativo: scrissero uno statuto e s'impegnarono a spendere parte del loro tempo prezioso per amore di questo paese, figli veri o di adozione, per proteggerlo e valorizzarlo in ricordo di tante stagioni felici.
Le attività auspicate erano molte: promuovere e sostenere tutte le ricerche attinenti il territorio di Sassello; raccogliere, catalogare, valorizzare finalmente tutti i beni artistici lasciati dalla famiglia Perrando e conservati nel museo Perrando da loro stessi fondato; promuovere lo sviluppo della biblioteca, avviata con la donazione di circa 1500 libri, favorendo soprattutto la storia e la cultura di Sassello; interessarsi a fondo del patrimonio storico artistico del territorio per salvaguardare l’ambiente paesistico e sociale; infine agire sulla diffusione di tali conoscenze per un sempre più vasto bacino di utenza mediante conferenze, dibattiti pubblici e pubblicazioni.
In questi decenni la fiaccola si è sempre mantenuta accesa.
L'Associazione Amici del Sassello ha in gestione, tramite convenzione con il Comune di Sassello, la biblioteca e il museo Perrando, da lei fondato nel 1967, e pratica un'intensa attività editoriale. Oltre ad aver pubblicato una quindicina fra quaderni e libri, dal 1996 stampa il periodico di informazione "La Voce del Sassello - il giornale dell'entroterra".
Grazie alle tante iniziative l'Associazione, che è entrata nella coscienza dei sassellesi e di chi ama il paese, è ben viva e si avvia a raggiungere altri ambiziosi traguardi.
L'augurio è che quel gruppo di signori di una certa età e dei giovani volenterosi che collaboravano, alcuni dall’empireo dove ormai vivono con serena beatitudine, altri ancora sorvegliando e collaborando perché il testimone si mantenga in mani adatte, pensa ancora con giusto orgoglio che la loro decisione di allora era giusta e siano soddisfatti di come è andata.
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