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E dopo il bacio… al rogo Richard Gere
Data di pubblicazione: 19/04/2007
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Vai a fare il testimonial. E Richard Gere ci è andato a New Delhi per il lancio di una campagna di prevenzione dell’Hiv. L’attore oltre a fare il testimonial il 16 aprile, ha dato un casto bacio sulla guancia con casché all’attrice Shilpa Shetty che non ha potuto o forse voluto rifiutarlo. Dopo il gesto affettuoso molto occidentale e spontaneo, si è scatenata la rivolta dei nazionalisti hindù, eh sì perché la vicenda è avvenuta in India.
Nessuna guerra o altro, solo un rogo con le foto di Gere e della Shetty. Meglio le foto che loro, insomma i due attori hanno rischiato di finirci veramente arsi dalle fiamme come la puella d’Orleans, la povera e innocente Giovanna D’Arco.
Come l’avrebbe presa Ghandi? Me lo sono domandata dopo aver letto la notizia su internet stamattina.
L’effusione in pubblico oggi è finita su tutti i giornali cartacei e online, i nazionalisti hanno considerato osceno il bacio che Gere ha lasciato sulla guancia dell’attrice diventata famosa dopo la querelle sulle offese razziste che le sono state rivolte nel ‘Grande Fratello’ delle celebrità versione britannica.
Il Bti, il principale partito di riferimento dei nazionalisti ha dichiarato: “Una cosa del genere non fa parte della tradizione indiana”.
Dunque ricapitolando, i nazionalisti prima sono scesi in piazza per sostenere l’attrice in seguito alla polemica razzista, poi sono scesi nuovamente in piazza per il bacio avuto da Richard Gere. La Shetty rivolgendosi all’attore ha detto: “Capisco che ciò fa parte della tua cultura e non della nostra. Però non è accaduto niente di così osceno da reagire in maniera tanto esagerata”.
Ora io ho fatto una piccola ricerca sul casché in riferimento a quello dell’attrice indiana tra le braccia dell’attraente Richard Gere ed ho trovato un interessante scritto di Claudio Carboni che riporto testualmente:
“Il ballo come comunicazione non verbale, come specchio dell’evoluzione nel rapporto tra i sessi di Claudio Carboni Il ballo come metafora della vita? In ogni epoca il ballo ha costituito un legame ed un punto d’incontro tra i vari membri della società ed ha rappresentato una manifestazione fondamentale della vita stessa. Attraverso la simbolizzazione dei vari aspetti: l’amore, la vittoria, i cambi delle stagioni, le iniziazioni. Ogni aspetto fondante dell’attività umana ha avuto la propria rappresentazione nel ballo. Il ballo è comunicazione, comunicazione non verbale, che, attraverso un comportamento ritualizzato, rappresenta, a volte, lo specchio e la naturale evoluzione del comportamento animale…”.
Ho trovato molto interessante l’analisi fatta da Claudio Carboni ma nel caso specifico devo sottolineare che il casché dell’attrice non ha fatto incontrare i membri della società anzi ha scatenato un vero e proprio putiferio.
Occorre anzi è indispensabile rispettare gli usi e i costumi degli altri paese. Poi l’attore americano si è permesso di dare un bacio sulla guancia dell’attrice indiana, figuriamoci se i baci fossero stati 24.000?! Sarebbe successo il finimondo.
Tania Croce
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