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Donne, è la vostra festa piacetevi così come siete!
Data di pubblicazione: 08/03/2007
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Oggi rivolgerò la mia attenzione alle donne, le mamme dell’umanità perché molte di loro oggi festeggiano la festa a loro dedicata, la Festa della donna appunto.
C’è un libro che ho acquistato l’estate scorsa e che giace impolverato nella mia libreria, s’intitola “Donne che mangiano troppo” Quando il cibo serve a compensare i disagi affettivi di Renate Gockel.
Magro è bello suggeriscono gli stilisti alle modelle che cadono come pere vittime dell’anoressia ed evito di fare i nomi delle povere sciagurate che hanno perso la vita perché non hanno mangiato, conseguenza logica ed inevitabile. Se non mangi muori. Se mangi ingrassi.
Allora se mangi poco è perché sei una modella e quindi devi diventare un manichino per poter sfilare in passerella ma rischi di ammalarti e morire, se mangi troppo hai problemi psicologici e carenze affettive da colmare quindi ti ammali ugualmente. Queste donne… non sanno più che pesci prendere.
Questa mattina navigavo su internet ed ho trovato notizie molto interessanti su Taccuini Storici, allora leggo: “Il culto della magrezza è, come la tintarella, di origine recente. Per secoli, da Tiziano a Renoir, l’ideale della bellezza femminile ha coinciso con le linee curve e pingui” e c’è un’attrice famosa che ha preferito mostrare le sue rotondità con orgoglio e che tutti ricordano con romanticismo nel film campione d’incassi e di premi Oscar del 1997 “Titanic” diretto da James Cameron al fianco di Leonardo Di Caprio, sto parlando della prorompente Kate Winslet (nella foto).
Rossa di capelli, labbra carnose e forme generose, sorriso tenero e seducente, lei piace e… si piace così com’è. Ma la Winslet non ha pensato a sorridere ed a piangere solo nei film e leggendo la sua biografia scopro che una vicenda molto drammatica l’ha stravolta nell’anno in cui ha interpretato la Rose De Witt Bukater nel “Titanic”, ed è stata la perdita del suo ex fidanzato Stephen Tredre in seguito ad una grave malattia. Nel ’98 si sposa con l’aiuto regista James Threapleton ed ha mantenuto le sue forme e continua ad avere successo dopo il divorzio nel 2001 e il suo attuale e felice matrimonio col regista Sam Menders.
Tra le cose di cui l’attrice si pente, c’è quella di aver rifiutato il ruolo di Viola De Lesseps per “Shakespeare in love” che ha permesso a Gwineth Paltrow di vincere il premio Oscar grazie alla sua magistrale interpretazione della bionda e romantica fanciulla amata da William Shakespeare nel periodo fecondo in cui compose il dramma “Romeo e Giulietta”.
“L’amore non va in vacanza” è la sua ultima ‘fatica’. Nel cast del film di Nancy Meyers, c’è la magra Cameron Diaz accanto a Kate Winslet ma la nostra rossa formosa non si mette a dieta per questo motivo anzi sfoggia sul set le sue rotondità con disinvoltura ed eleganza.
Donne d’Italia, prendete esempio dalla bellissima Winslet ed amate i vostri fianchi e trascurate i kg che vi sembrano di troppo perché io sono convinta che l’uomo che vi ama davvero è colui che ha il coraggio di dirvi: “Mi piaci così come sei”, e mentre scrivo questa frase, mi viene in mente la stessa dichiarazione che il famoso avvocato fece all’insicura e cicciottella Bridget Jones.
Tania Croce
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