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Niente Gossip oggi… solo spettacolo: Lorella Cuccarini
Data di pubblicazione: 11/01/2007
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Benvenuti alla presentazione del musical interpretato dalla più amata degli italiani
Il 9 gennaio sono stata al teatro Sistina di Roma, alla conferenza stampa del musical “Sweet Charity”, la dolce e attraente entreneuse creata da Neil Simon e che salirà sul palcoscenico romano dopo il fortunato debutto in Italia lo scorso 5 maggio al Teatro della Luna di Milano.
Pensate che lo spettacolo debutta a Broadway al Palace Theatre nel 1966 e nel ’69 diventa film dove Shirley Maclaine è Charity.
Appena sono entrata al teatro, ho visto un sacco di gente in piedi, l’addetto stampa del Sistina che distribuiva il materiale per i giornalisti e ancora cameraman, fotografi, attori e ballerine. Poi ho sentito la voce inconfondibile di Lorella Cuccarini, bellissima, sorridente e naturale allo stesso tempo, la classica ragazza della porta accanto. Indossava jeans un maglione color ghiaccio ed un cappotto semplice che ha tenuto per la tutta la durata della presentazione (un’ora circa). Ho evitato di girarmi per osservare la Cuccarini, tanto si sarebbe seduta ed avrei potuto guardarla tranquillamente per capire il segreto del suo successo.
Ho pensato: “Meno male, sono arrivata in tempo”, i miei ritardi a questi appuntamenti sono inevitabili. Così mi sono seduta nell’unica sedia rimasta e sono stata a sentire emozionata le parole di Enzo Garinei, il direttore artistico del teatro, mentre dava il benvenuto a Lorella Cuccarini che insieme con Cesare Bocci attore e fondatore della Compagnia della Rancia, hanno presentato lo spettacolo, mostrandosi molto disponibili nei confronti dei giornalisti in sala. Posso dire: “C’ero anch’io, anche se non ho fatto una sola domanda!”
Enzo Garinei si è commosso ricordando la scomparsa del grande Pietro Garinei ed è stato un momento molto bello perché gli artisti in queste circostanze, mostrano il proprio lato umano togliendosi la maschera.
Lo spettacolo è firmato da Saverio Marconi e Luca Tommassini, simpaticissimo.
E’ lui che ha parlato dello spettacolo, della bravura di Lorella che arriva prima di tutti e va via per ultima, mangia poco e si impegna per risolvere qualsiasi tipo di problema.
Rivolto a Lorella: “Io non ho figli, tu ne hai tanti ma è come se fosse un figlio” dice Tommassini riferendosi alla ‘gestazione’ di uno spettacolo come questo durata ben nove mesi.
La cosa che mi è venuta in mente mentre ascoltavo queste parole, è il lavoro duro dell’attore teatrale, dei ballerini, dello scenografo, dell’autore e mi mettevo nei panni di questi artisti, provando una profonda ammirazione per loro.
Il Musical è la traduzione delle Notti di Cabiria di Fellini, “E’ uno spettacolo - ha detto la Cuccarini - che ci sta dando moltissime soddisfazioni, è per il pubblico uno spettacolo nuovo, secondo me è diverso dal film degli anni ’60, è ispirato al film di Fellini ma non ha nulla della drammaticità di quel film, io mi sono innamorata di lei, Charity perché è buffa, credulona, naif, ha una grande carica di umanità. La mia prima esperienza nel musical con Grease era Sandy, con Charity il salto è stato enorme.
Le soddisfazioni sono tante a Milano ma farlo al Sistina ha un valore particolare, perché Roma è la mia città e da bambina sognavo di poter salire su questo palcoscenico, mi mancherà Garinei, ma Pietro per noi c’è”.
La parola passa a Cesare Bocci “Charity, il personaggio è perfetto e Saverio e Luca hanno messo insieme un cast perfetto”.
Nel cast c’è anche il cantante romano Gianni Nazzaro che afferma: “ E’ bellissima la canzone che canto, il ruolo che interpreto mi piace da morire”.
Sono tutti emozionatissimi, tesi, gli artisti, quelli che abbiamo conosciuto in tv, la giovane Lorella lanciata da Pippo Baudo ora è una donna sicura di se e determinata e soprattutto che lavora tanto e s’impegna perché come dice “Ho voglia di fare bene il mio lavoro”.
“C’è del sentimento in questo spettacolo” dice Bocci e la Compagnia della Rancia che lo produce si è messa in gioco, pensando ad abiti di scena costosi paragonabili ad un musical americano ed anche un mese di repliche e di successo non basterà per coprire le spese.
Ma questa è la magia ed il fascino del teatro, “Il teatro è immediato - dice Lorella, il teatro è pieno di gente che ha apprezzato, applaudito, che ha pagato per l’applauso finale, le risate, le emozioni. La popolarità della tv non te la dà il teatro” prosegue la ballerina ed attrice.
E’ stata un’esperienza bellissima per me assistere alla conferenza stampa di uno spettacolo che andrò a vedere giovedì (la prima), anche se il debutto romano è previsto per il 16 gennaio prossimo.
Sono convinta, anche se non ho mai recitato e il teatro l’ho conosciuto e studiato sui testi universitari, che il coinvolgimento e la gioia di uno spettacolo teatrale non può darla nessun’altra forma di spettacolo, oltre al calcio per i tifosi.
Mi siedo, si spengono le luci ed inizio a sognare.
Tania Croce
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