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Savona. Il Viandante di Bazzano verso la 1^ ristampa
Data di pubblicazione: 07/12/2007
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Di fronte ad una Sala Rossa quasi totalmente piena Mario Muda, vice direttore de Il Secolo XIX e Giulio Peirone, psicologo e docente di psicologia del Lavoro presso l’Università di Genova hanno presentato il primo romanzo di Roberto Bazzano secondo uno schema inconsueto e volto a differenziare questo incontro dalle solite barbose presentazioni.
Il Viandante è un testo scritto con prosa fluida, essenziale e semplice, ancorché frutto di un ricco vocabolario: la storia di viaggio reale, fatto a piedi, ma che si accompagna ad un viaggio di introspezione, di ricerca di qualcosa di meglio.
Una favola, ma una favola reale, ambientata in una terra che esiste ma che non ha un nome particolare, con personaggi che non hanno un nome, ma ruoli, nei quali ognuno si potrebbe riconoscere, anche se nessuno si è finora riconosciuto in altri che nel Viandante.
Nel libro c’è un po’ di tutto, dolore, sofferenza, ma anche gioia, compassione, amore per le persone, per gli animali, ma soprattutto per la Vita, meraviglioso dono di cui possiamo fare ciò che vogliamo, ma che - se scegliamo di vivere appieno - ci presenta sempre nuove meravigliose sorprese, cose che non siamo nemmeno in grado di immaginare”
Alla domanda “perché hai scritto questo libro” solitamente Bazzano risponde: “In realtà si è scritto da solo: io non ho forzato nulla, forse le cose che vi sono scritte erano talmente maturate in me che hanno dovuto uscire fuori ad ogni costo. Sae penso adesso al mio obiettivo con il Viandante… beh, vorrei che portasse un po’ di serenità alle persone che lo leggono, che facesse capire loro che spesso i momenti brutti che attraversiamo non giungono magari solo per causa nostra, ma siamo comunque sempre noi a deciderne la durata e l’intensità. Pensare e credere questo, metterlo in pratica ci dà un grande potere, il potere di scegliere ciò che vogliamo che sia per noi e rifiutare ciò che non ci va bene. Sempre che vogliamo essere noi gli artefici della nostra vita, altrimenti, possiamo sempre scegliere di restare in balia dei marosi del destino…. Ma è una scelta anche quella!”
“Per vincere non c’è bisogno di combattere – sostiene l’autore in conclusione- e valgano per tutto come massima sintesi i versi conclusivi del libro:
Ogni Mente ha la sua Tundra Ogni Cuore ha la sua Via Ogni Fede ha la sua Ragione Ogni Trovatore ha la sua Voce”
In distribuzione nazionale per la casa editrice “Vita Nuova” di Verona www.edvitanuova.com Il Viandante, in poche settimane dalla pubblicazione e con i ridottissimi mezzi promozionali della piccola, ma attiva, casa editrice, ha avuto prenotazioni e vendite che lasciano supporre che entro i primi mesi del nuovo anno sarà necessaria una prima ristampa a “rimpolpare” le prime migliaia di copie distribuite da settembre.
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