Un piccolo tratto di spiaggia comunale, libera o a prezzi contenuti, in ogni comune della provincia, accessibile agli animali domestici: è il progetto presentato dalla Protezione Animali savonese ai Comuni costieri, ed all’Autorità Portuale (proprietaria delle spiagge del capoluogo), quattordici dei quali ancora non ce l’hanno.
L’abbandono di cani e gatti, prima delle vacanze estive, è certamente segno di inciviltà ma è favorito dall’assenza di servizi ed ospitalità nei luoghi di villeggiatura, malgrado le bandie-re blu o le certificazioni ambientali di cui ormai si fregiano molti comuni rivieraschi. La realtà è infatti pesante per cane e padrone, con una selva di divieti di accesso in molte zone cittadine ed esercizi commerciali mantenuti da quasi tutte le Amministrazioni e malgrado non esistano nella vicina e simile Costa Azzurra.
La proposta, elaborata dai Volontari Enpa, prevede una striscia di almeno 10-15 metri di litorale, con distributore di palette e contenitore per la raccolta delle deiezioni, espositore per l’affissione del regolamento della spiaggia e rubinetto per l’acqua.
Le spiagge andrebbero ad aggiungersi alle 11 esistenti in provincia, aperte con la consulenza e grazie all’attività svolta dall’Enpa di Savona, che è riuscita negli anni 90 ad ottenere l’autorizzazione generale ad attrezzare – sulla base di propri progetti - 600 spiagge per cani in tutta Italia. Solo 5 sono quelle comunali, a Ceriale, Finale Ligure, Pietra Ligure (2) e Noli, mentre le private sono 6, a Loano (3), Laigueglia, Alassio ed Albissola Mare; ad Albenga ed Andora dovrebbero aprire, si spera già questa estate, due stabilimenti previsti dalle rispettive amministrazioni comunali; per l‘alto numero di cani, particolarmente necessaria è per Savona, dove l’Enpa spera che Comune ed Auto-rità Portuale accolgano finalmente la proposta.
Così come si augura che la prossima Amministrazione di Alassio prenda in considerazione il progetto che ha presentato l’agosto scorso, sen-za riscontro, per la spiaggia libera vicino ai Baba beach.
L’associazione continua inoltre a riproporre la modifica delle micidiali ordinanze di divieto di accesso ai cani in molte zone ed esercizi cittadini della Riviera: aree verdi, giardini pubblici, bar e ristoranti; ed uffici postali, come quello di Loano, dove una cliente con un cane, dopo aver fatto una lunga fila allo sportello senza creare disagio agli altri clienti, è stata allontanata da un impiegato particolarmente nervoso.
Vedi elenco spiagge libere in Liguria Fonte Enpa Savona
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