Cari Amici, la primavera ci ha portato il consueto appuntamento con l’Assemblea dei soci e consiglio del direttivo.
Oltre all’approvazione di un bilancio davvero positivo che premia l’austerity degli ultimi anni (che non fa rima con sterilità visto il numero di iniziative promosse sempre nell’ultimo triennio, vedi Voce n. 39), mirata proprio all’ottimizzazione dei danari per migliorare sia la struttura da noi gestita che alla creazione di un’opera degna dei nostri quarant’anni.
Tanto è vero che, come già accennato nei numeri scorsi, vogliamo festeggiare con tutti Voi lettori, Sassellesi e Amici tutti questo traguardo con la presentazione de “Il Vocabolario Sassellese”, tratto dagli scritti di uno dei nostri fondatori nonché Presidente negli anni settanta, Giovanni Romano.
Satellite alla presentazione del vocabolario ruoterà un intero pomeriggio e precisamente nella giornata di domenica 7 agosto a partire dalle 14.30, in via dei Perrando avrà luogo una mostra itinerante di stampe inedite di inizio ‘900 che ci guiderà fino nella piazzetta antistante l’entrata del Museo Biblioteca. L’esposizione includerà anche vecchie edizioni di mostre passate e quindi già viste ma credo che non ci si possa mai stancare di ammirarle. In piazzetta oltre alla presentazione del Vocabolario (opera di inestimabile valore proprio per come strutturata che porterà il nome di Sassello in tutte le biblioteche d’Italia ed estere qualificando in maniera duratura e non effimera il nostro Paese) potremo anche avere il piacere di presentarvi il museo in una nuova veste. Verranno infatti rinnovate tutte le sale con nuovi pannelli didattici e verrà redatto un libretto con tutte le opere esposte nello stesso. Anche questo vuole essere un simpatico gadget grazie al quale il turista potrà portare con se una parte della nostra storia e cultura. Apriremo anche una mostra con vari oggetti lavorati a mano dai nostri Amici di Irambo, il villaggio congolese da noi aiutato a sviluppare un centro nutrizionale, e verrà inoltre presentato il progetto (con sicura realizzazione visto che le offerte stanno procedendo per il meglio) dell’ampliamento delle scuole. Il tutto dalle 16.30 in poi davanti all’ingresso del museo. Seguirà un piccolo rinfresco.
Fatto quest’elenco di cose (e ci riserviamo ancora qualche piccola sorpresa), non resta che fare alcune considerazioni.
In questi anni abbiamo sempre privilegiato dei progetti a lungo termine che hanno come scopo di qualificare il nostro paese in Italia e nel mondo. Portando il meglio della nostra storia, senza avere la presunzione di avere Re Artù come compaesano ma ostentando comunque un orgoglio, derivante dall’essere sassellese. Non festini effimeri, non personaggi da baraccone ma semplicemente portando in piazza l’orgoglio sassellese, qualificando noi stessi, proponendo la nostra appartenenza al paese al resto del mondo. Può sembrare un discorso altisonante ma è con questo spirito che stiamo qualificando il paese da quarant’anni. Con riviste, pubblicazioni, manifestazioni stiamo portando il nome di Sassello in giro per l’Italia ed oltre, con azioni importanti e non frizzi e lazzi di un estate. Longevità. Iniziative durature nel tempo. Campagne sociali vere e realizzabili. Qualifica della nostra società. Orgoglio Sassellese. Questa è la nostra storia, questa è l’Associazione Amici del Sassello. Come già scrissi per altre situazioni il tempo delle mele è finito. Il Comune da anni promette di sistemare il tetto del Palazzo Perrando sede del Museo. Ora aspettiamo che i nostri Amministratori diano un segnale della loro presenza. Tanto si è parlato del tetto da rifare, è nella lista dei lavori. Signori vi stiamo aspettando. Fino ad oggi promesse per le vie del paese (oltre le fognature…) ne abbiamo sentite tante, idee grandiose ancor di più. Promesse. Idee faraoniche. Pagliuzze e mai travi. Sarebbe un bel regalo di compleanno a chi per quarant’anni ha lavorato nella speranza di veder bene amministrato Sassello, senza abbandonare la propria storia, valorizzando Sassello perché è Sassello. Noi ci crediamo. Da quarant’anni.
Cordialità
Diego Assandri
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